Incentivare il riutilizzo delle materie prime e seconde frutto della raccolta e cernita delle macerie, velocizzare la procedura, trovare ulteriori aree di stoccaggio, deposito e lavorazione del materiale, soprattutto in vista delle tonnellate che arriveranno da sgomberi e demolizioni private. Sono le proposte della CNA Territoriale di Macerata che, tramite il Presidente Ligliani, il Direttore Ramadori e il responsabile regionale Costruzioni Bilei, ha presentato nell’incontro organizzato al Cosmari di Tolentino, alla presenza dei vertici del consorzio Calcagnini e Giampaoli, del Sindaco Pezzanesi e dell’assessore regionale Sciapichetti.
La mattinata si è aperta con la visita all’impianto del consorzio tolentinate con il direttore generale Giuseppe Giampaoli.
“Ottimo il lavoro svolto dal Cosmari, che sta seguendo un piano di recupero realmente virtuoso – riferiscono Giorgio Ligliani e Luciano Ramadori – oggi intendiamo fare il punto della situazione su uno degli aspetti più delicati della partita del post sisma. Le aziende che trasformano e riutilizzano le materie derivate vanno coinvolte, come già sta facendo il Cosmari, e integrate nella filiera, dando la possibilità di usare i materiali anche fuori dal contesto della ricostruzione, riducendo così l’impatto ambientale”. Marco Bilei, responsabile regionale CNA Costruzioni, a proposito della prospettiva della ricostruzione pesante, ha parlato di “protocollo di riutilizzo” da far sottoscrivere alle istituzioni, ricordando che “le imprese sono interessate a partecipare alla fase di ricostruzione nonostante una normativa che richiede una forte strutturazione e non favorisce le pmi che cercano di uscire dalla crisi. Se consideriamo il pagamento dei lavori per stati di avanzamento, infatti, il rischio è che siano coinvolte nella ricostruzione solo le imprese con grande capacità finanziaria”. Bilei ha accolto con favore l’iniziativa di Cosmari, d’accordo con la Regione Marche, di offrire al prezzo calmierato di 5 euro a tonnellata i materiali recuperati dalle macerie.