Come si ricorderà l'intento principale è quello di costituire con Smea un unico gruppo aziendale composto da Cosmari e Sintegra, così da uniformare la tipologia e gli standard dei servizi erogati su tutto il territorio provinciale, con un unico gestore in grado di garantire i livelli occupazionali di Smea, come avvenuto nel caso Sintegra e capace di gestire i servizi dal punto di vista qualitativo e rispondenti alle esigenze dei cittadini.
Il prezzo stabilito per l'acquisto delle trentamila azioni di Smea spa è pari a 2 milioni e 750 mila euro, somma che sarà corrisposta, in diverse rate, entro 24 mesi. Si andrà così ad acquisire la sua società nel suo complesso con gli immobili, le attrezzature e gli impianti come da perizia. L'offerta è condizionata ad una pre acquisition due diligence finalizzata ad evidenziare le problematiche e i rischi di natura contabile, finanziaria, legale e fiscale oltre all'assunzione di ogni responsabilità da parte degli amministratori di Smea derivante dalla pregressa operatività della società prima dell'acquisto da parte del Cosmari.
Il Comune di Macerata si dovrà impegnare ad assicurare la prosecuzione del contratto di gestione dei servizi di raccolta e degli altri collaterali attualmente affidati alla Smea per tutto il tempo di validità degli stessi contratti e potrà adottare i format di raccolta differenziata del consorzio, il quale dovrà progettare i servizi tenendo in considerazione le necessità del Comune e degli utenti di Macerata. Quindi, in caso di avvio del sistema “Porta a Porta”, si adotteranno le modalità attualmente usate da oltre 260 mila cittadini della provincia di Macerata, uniformando il sistema a livello provinciale. Ovviamente il Cosmari si impegna a garantire al Comune di Macerata gli standard qualitativi della Smea e comunque degli altri servizi espletati.
La proposta di acquisto avrà efficacia fino al prossimo 5 aprile 2011 e si perfezionerà con l'accettazione di entrambi gli attuali soci di Smea che dovranno accettare la stessa, entro tale termine perentorio. Tale proposta è condizionata al ritiro da parte del Comune di Macerata dei ricorsi presentati contro le tariffe di smaltimento decise dall'Assemblea dei Comuni soci del Cosmari. Entro e non oltre il 7 aprile 2001 (data in cui si terrà dinnanzi al Tar Marche l'udienza pubblica di discussione del ricorso promosso dall'Amministrazione comunale di Macerata contro il Bilancio di previsione del Cosmari 2011) l'Amministrazione comunale di Macerata dovrà rinunciare ai ricorsi presentati. Il formale trasferimento delle azioni dovrà avvenire entro e non oltre il 20 maggio 2011.
Tutto la questione, ora, è in mano al Comune di Macerata ed ai soci privati di Smea, Società Maceratese per l'Ecologia e l'Ambiente spa.